Luisa Gentile, artista e ingegnere,
nel suo stile coniuga
matematica e sensazioni.
Con chilometri di fili.
Con chili di chiodi.
Le opere sono generate
nel ritmo continuo e irregolare di un martello,
e si completano con il sottilissimo
fruscio di un filo
leggero e ragionato, quasi impercettibile.
I chiodi colpiti, uno ad uno,
sono centinaia di punti portanti,
sono pensieri dotati di posizione.
Il filo, lasco e poi teso,
fa il suo viaggio. Crea legami.
La ricerca di precisione di Luisa Gentile
è espressione finale di un’esigenza
comunicativa e creativa
che emerge dal profondo.